Alcuni studi si sono dedicati alla ricerca di correlazioni tra stile d’attaccamento (modalità di percezione, reazione, gestione e comportamento nell’ambito delle relazioni affettive) e contenuti onirici.
Ad esempio, un gruppo di ricercatori israeliani (Mikulincer M et al., 2011) ha studiato 1000 sogni di 68 giovani adulti, mediante l’analisi con il metodo denominato “Core Conflictual Relationships Theme”*. I temi così rilevati sono stati correlati ai punteggi ottenuti dagli stessi soggetti ad un questionario sullo stile d’attaccamento (Experiences in Close Relationships) e alle esperienze stressanti del giorno precedente.
Il grado di evitamento ** nello stile d’attaccamento è risultato associato a desideri di evitamento e a rappresentazioni negative delle altre persone nei sogni.
Il grado di ansietà*** è, invece, risultato associato a desideri di vicinanza interpersonale, specialmente nei sogni occorsi nelle notti successive a giornate stressanti, e a un’alternanza di rappresentazioni positive e negative degli altri Le rappresentazioni oniriche negative degli altri nei soggetti con elevato grado di ansietà sono risultate più comuni nei giorni successivi a giornate stressanti.
Questi risultati confermano che l’analisi dei sogni è in grado di far luce sulle rappresentazioni mentali di sé e dell’altro e sugli schemi d’interazione con gli altri nel contesto delle relazioni affettive. Il lavoro sui contenuti onirici in psicoterapia può contribuire a portare alla consapevolezza tali schemi automatici e rappresentazioni inconsce, favorendo così lo sviluppo di un maggiore grado di flessibilità nello stile d’attaccamento e nella gestione dei problemi di rapporto.
Un altro vantaggio del lavoro sul sogno consiste nella possibilità di esaminare e affrontare i problemi d’attaccamento anche nei casi in cui le narrazioni coscienti (sui rapporti, su se stessi e sugli altri) e i risultati ai questionari self-report non forniscano delucidazioni attendibili o esaustive circa lo stile di elaborazione mentale e comportamento dei pazienti nei rapporti affettivi.
*Il metodo Core Conflictual Relationship Theme (CCRT) (Luborsky, 1998) è una misura degli schemi relazionali centrali, per come essi appaiono nelle narrazioni verbali relative alle proprie relazioni (narrazioni ottenute principalmente nelle sedute di psicoterapia). Esso identifica 3 componenti: i desideri del soggetto, le risposte del partner relazionale e le reazioni del soggetto a tali risposte.
**Evitamento: disagio per la vicinanza emotiva e per la dipendenza dal partner
***Ansia (come dimensione dello stile d’attaccamento): inclinazione a vissuti di ansia, timore, rabbia (protesta nei riguardi della figura d’attaccamento), bassa inclinazione ai comportamenti esplorativi in assenza del partner.
Fonte: Mikulincer M, Shaver PR, Avihou-Kanza N. “Individual differences in adult attachment are systematically related to dream narratives”. Attach Hum Dev. 2011 Mar;13(2): 105-23.