RIASSUNTO
La fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso, rigidità, astenia ed altri sintomi; si tratta di una condizione cronica ed invalidante molto diffusa e di incerta classificazione a causa del mancato riscontro di alterazioni flogistiche e degenerative nelle sedi dolenti e dolorabili. In questo articolo, si tenta di tracciare un’ipotesi sui percorsi di sviluppo della patologia. L’intelaiatura dell’ipotesi è costruita a partire da una serie di dati presenti in letteratura, tra i quali spiccano: la significativa vulnerabilità genetica per la patologia, il frequente riscontro in anamnesi di eventi traumatici infantili e la rilevante comorbidità con il disturbo post-traumatico da stress. Viene discussa l’ipotesi che l’insieme di questi fattori di stress possa indurre una sensibilizzazione centrale al dolore responsabile dei sintomi fondamentali della patologia. Partendo, poi, da una serie di dati presenti in letteratura riguardanti l’associazione con determinati tratti e disturbi di personalità, si tenta di delineare un profilo medio di personalità dell’individuo affetto. Viene discussa la possibile influenza sul percorso di sviluppo della fibromialgia di alcune funzioni mentali deficitarie e di tratti di personalità caratteristici. Si presentano, infine, le possibili prospettive di ricerca orientate a far luce sui rapporti tra personalità e fibromialgia.
ABSTRACT
Fibromyalgia is a medically unexplained syndrome characterized by muscolar pain, stiffness, fatigue and other symptoms. It’s a very common chronic condition which is not unanimously classified because of the absence of inflammatory nor degenerative signs in the painful tissues. In this paper, the author assumes a hypothetical developmental pathway of the disease. The framework of the hypothesis is mainly based on the genetic vulnerability for the disease, the frequent association with childhood traumas, and the high comorbidity with post-traumatic stress disorder. Then, he stresses the possible relationship between this set of stress factors, and the resultant chronic distress condition, and the development of a central pain sensitization able to justify the core symptoms of the disease. In the second part, the author tries to sketch out an average personality profile of the “fibromyalgic” based on personality traits and personality disorders found in specific studies. Finally, he stresses the possible role of some altered mental functions and personality traits in the development of the disease. Implications for future research are presented.
Stefano Martellotti
L’articolo completo è consultabile e scaricabile da http://www.menteecura.it/n.%202%20-%202011.asp